mercoledì 19 giugno 2013

La grande bellezza di Paolo Sorrentino


Toni Servillo
Aspettando la notte degli Oscar che si terra' a Los Angeles il prossimo 02 marzo... Ripubblichiamo la recensione che Blog Expres ha dedicato al film di Sorrentino che concorre  per la categoria del "Miglior film in lingua non inglese".




Ambientare un film a Roma può essere molto rischioso...il pericolo e' quello di cadere nei soliti stereotipi e nel confezionare inquadrature simili a cartoline ricordo. Ne La Grande Bellezza ciò non avviene: il regista Paolo Sorrentino ha dato vita ad una città diversa rispetto a quella che siamo abituati a vedere sul grande schermo.
La Roma di Sorrentino e' una città barocca, un luogo surreale dove il tempo sembra si sia fermato, una città eterna, perché mentre i suoi abitanti invecchiano e muoiono, lei rimane sempre uguale a se stessa. 
La storia parla di Jep Gambardella scrittore e giornalista, dedito alla vita mondana e grande guasta feste. Il momento di svolta nella sua vita avviene durante la festa del suo sessantacinquesimo compleanno, quando percepisce che la vita gli sta sfuggendo di mano, perché anche lui sta invecchiando....
La prima parte del film è molto bella e già dice tutto quello che merita di essere raccontato, quindi forse sarebbe stato meglio concludere la pellicola dopo il primo tempo. 
Una bellezza quella di Sorrentino che è intaccata da un "difetto": la trama. Nel secondo tempo il film non decolla, diventa ridondante con il rischio di far annoiare il pubblico in sala. 
Alla fine l'unica grande bellezza è la recitazione di Toni Servillo che ha interpretato lo straniamento, l'inquietudine e la solitudine di Jep, unico vero intellettuale circondato da mummie acculturate.  Buona anche l'interpretazione di Sabrina Ferilli, peccato pero' che il regista l'abbia fatta uscire di scena così senza un motivo chiaro, lasciando lo spettatore perplesso e smarrito.  Siamo stanchi di vedere una valida attrice come Isabella Ferrari recitare nel solito ruolo di donna "facile", saremmo felici in futuro di vederla  in ruoli diversi e infine delude la presenza di Carlo Verdone utilizzato da spalla al fianco di Toni Servillo...
Peccato, un cast così ricco poteva dare di più...
L'intero film ruota introno a Jep e alla sua continua ricerca della bellezza e forse riuscirà a trovarla negli occhi di una Santa ( Madre Teresa di Calcutta) e forse capirà che la vera bellezza è qualcosa che va oltre l'armoniosita' di un corpo, la grande bellezza va oltre l'esteriorità.     




Il trailer 

Post di Maria Milani


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