venerdì 1 agosto 2014

Recensione OUTCAST di Alina Bronsky





Lost in Fantasy e' una rubrica ideata da Blog Expres a cadenza mensile dove si parlerà di anteprime e recensioni di film e libri di genere Fantasy!

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Carissimi lettori e mie care lettrici, è venerdì!!! Yuppi Yeah!! E domani se Sua Altezza Reale Re Sole si degna di uscire... me ne vado al mare!!! Finalmente trovo un pò di tempo per pubblicare la recensione di OUTCAST di Alina Bronsky edito Corbaccio! 
Vi auguro buona lettura e uno splendido fine settimana! ;)


Lei è diversa da tutti
La sua vita ha uno scopo
Se lei è tua madre, tu chi sei?





REVIEW #9

Titolo: OUTCAST
Autore: Alina Bronsky
Editore: Corbaccio
Genere: Fantasy
Anno: maggio 2014
Prezzo: 16,40€
E-book: 9,99€
Pagine: 288

Trama: Juliana ha 15 anni e vive in una società rigidamente strutturata dove i Normali controllano tutto e si tengono rigorosamente lontano da coloro che si comportano in modo anticonvenzionale. Juliana frequenta il liceo, abita in un quartiere ordinatissimo e segue tutte le regole della Normalità. Suo padre, esempio di omologazione e sua madre, una pittrice per hobby e più originale, sono separati. All’improvviso la madre scompare, la casa è sottosopra e piena di polizia e il padre sembra stranamente tranquillo. Cosa succede? E perché Julie sente suo padre definire sua madre una fata, uno degli essere più temuti e disprezzati dalla società dei Normali? In una corsa contro il tempo Julie dovrà confrontarsi con una realtà ben diversa da quella in cui è cresciuta. Dove le cose e le persone non sono bianche o nere e dove la diversità, l’originalità sono fonti di ricchezza e non cose da combattere. Ma è pericoloso là fuori, violento e pieno di sorprese. Julie ritroverà sua madre? E troverà se stessa?

Cover Edizione Tedesca
Il pensiero di Blog Expres: 
In & Out, dentro o fuori, normale o freak, nel mondo creato da Alina Bronsky non esistono mezze misure, lo stesso vale per chi sceglie  OUTCAST. Prima di iniziare la lettura, lasciate da parte ogni aspettativa e ogni convinzione sul genere Fantasy e sui libri distopici, solo così forse si potrà apprezzare la storia di Juliane.
Per quanto riguarda i personaggi, la protagonista Juliane non mi è andata troppo a genio: pur essendo una ragazza di 15 anni, l'ho trovata fin troppo ingenua...Certo è cresciuta sotto a una campana di vetro, sempre ligia al dovere e obbediente alle regole...Insomma una ragazza davvero noiosa normale...molto più interessante la sua amica  Ksü, già il nome è tutto un programma ;) forse perchè mi ha ricordato vagamente l'hacker Lisbeth Salander, personaggio splendido di Uomini che odiano le donne di Stieg Larsson. 
Ho apprezzato molto l'ambientazione "apocalittica" e la descrizione della società dei Normali e del loro sistema di valori.
La  Bronsky  ha creato una sorta di "società della sorveglianza" dove in maniera indolore le persone vengono indotte a vivere un'esistenza standardizzata a meno che tu non sia un freak o peggio ancora una Fata... Infatti nel mondo dei Normali ciò che è diverso è aberrante e come tale viene etichettato e scartato via, o perchè inutile come nel caso dei freak oppure perchè potenzialmente pericoloso come per le Fate. 
Ma che cos'è la normalità? In OUTCAST essa è sinonimo di omologazione, regole, ordine, tutte caratteristiche che anziché rendere la società rassicurante, in realtà il quartiere dei Normali, con le villette a schiera tutte uguali con i loro giardini curati, assume tinte claustrofobiche.  
La società dei Normali ha un rapporto complicato  con i mezzi di comunicazione: si ha un accesso a internet differenziato tramite motori di ricerca sofisticati che selezionano l'accesso alle info sulla base della classe sociale di appartenenza, dell'età o del lavoro...Non esistono cellulari, ma solo cabine telefoniche... 
In realtà anche l'arte è proibita...La madre di Juliane è una Fata e i suoi quadri nascondono un segreto...sono arte di Fata, dunque molto pericolosi...sono porte che conducono dentro mondi nuovi e inesplorati: le porte dell'immaginazione!
L'autrice non scopre subito tutte le sue carte e molti temi interessanti non vengono approfonditi. Mi rendo conto che questa è una caratteristica delle trilogie, ma se la trama non è ricca di eventi, il rischio che si corre è quello di dare al lettore una storia annacquata e lenta... proprio per questo non mi sento di dare il massimo dei voti a questo libro. La scrittrice è rimasta in superficie, mentre avrebbe dovuto osare di più!
OUTCAST è stato definito "splendido" da Kerstin Gier autrice di Silver e della trilogia di successo "Red, Blue e Green". E' un libro che mi sento di consigliare soprattutto a un pubblico molto giovane :)


Post di Maria Milani

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