domenica 27 settembre 2015

Recensione Firebird- La caccia di Claudia Gray



Lost in Fantasy e' una rubrica ideata da Blog Expres a cadenza mensile dove si parlerà di anteprime e recensioni di film e libri di genere Fantasy e dintorni!

       


Buona domenica lettori! 
Io mi sto concedendo una giornata in totale relax e ne approfitto per condividere con voi le mie impressioni su Firebird- La caccia di Claudia Gray edito Harlequin Mondadori che ringrazio per avermi inviato una copia cartacea in cambio di un parere onesto sul libro.

                                                --0O0--
Firebird. La caccia
Claudia Gray
Harlequin Mondadori
08 settembre 2015
331 pagine

La serie Firebird
#1 Firebird- La caccia

Trama: Marguerite Caine è cresciuta respirando intorno a sé le teorie scientifiche più all'avanguardia. I suoi genitori, infatti, sono due famosi scienziati che sono riusciti a realizzare la macchina più stupefacente di tutti i tempi: il Firebird, un congegno che permette di viaggiare in dimensioni parallele. Ma quando il padre di Marguerite scompare, sarà suo compito trovarlo, con l’aiuto di Theo, uno studente di fisica, in una caccia all'uomo pluri-dimensionale, tra una Londra del futuro, una Russia ai tempi dello Zar e un mondo sottomarino. Le vite sono mille. Mille le possibilità. Ma il destino è uno soltanto.

Il pensiero di Blog Expres: 
Firebird- La caccia di Claudia Gray è un romanzo Sci-fi dove la protagonista Marguerite Caine intraprende una caccia all'uomo tra vari mondi paralleli grazie a una macchina chiamata Firebird, poco più grande di un ciondolo, che permette di viaggiare in dimensioni parallele, basandosi sulla teoria che esistono infiniti universi.
Tra un salto dimensionale e l'altro, Marguerite si sovrappone alla Marguerite di quella dimensione assumendone l'identità, ma mantenendo la memoria originale. L'obiettivo è trovare l'assassino di suo padre e fare giustizia grazie anche all'aiuto di Theo, uno degli allievi dei genitori di Marguerite.
Quando il padre di Marguerite scompare, sembra che a ucciderlo sia stato Paul, uno dei suoi assistenti che è poi fuggito in un'altra dimensione portando con sè tutti i dati relativi al Firebird.
I Firebird luccicavano nella sua mano. Sembravano strani ciondoli di bronzo, asimmetrici, magari gioielli del periodo Liberty, quando le forme naturali erano di gran moda. [...] Invece, i Firebird erano le chiavi che aprivano l'universo. Anzi, gli universi. 
Ho trovato molto interessante l'idea di base, ma quando ci si addentra in generi letterari come lo Sci-fi o la fantascienza, a mio avviso bisogna stare attenti a rispettare le regole e i canoni di quel genere letterario altrimenti si rischia di andare fuori tema ed è ciò che avviene in Firebird.
Mi spiego meglio. La prima parte del libro è ambientata nella Londra futurista, la nostra eroina è circondata da armi hi-tech e la narrazione prende una bella piega.
Viene descritto che cos'è il Firebird e il passaggio dalla sua realtà iniziale alla Londra del futuro avviene al momento giusto ed è molto ben descritto.
Prendo in mano il mio Firebird, ma non lo preparo subito per il prossimo salto. Prima, mi guardo intorno osservando la Londra più tetra davanti a me, quella con meraviglie tecnologiche appuntate alle giacche o fluttuanti davanti alle persone, ciascuna delle quali è troppo distratta e logorata per accorgersene.
Poi Marguerite fa un altro salto temporale e si ritrova figlia dello Zar Alessandro a San Pietroburgo nella Russia di inizio novecento. E qui ci sono tutti gli ingredienti per far sognare i lettori...Mi sarei immaginata le atmosfere cupe del Palazzo d'inverno, combattimenti all'ultimo sangue, congiure di palazzo e invece niente di tutto ciò. Purtroppo l'autrice commette l'errore di inserire una storia d'amore con tanto di triangolo amoroso e qui mi affloscio...
Per fortuna c'è ancora l'universo marino che risolleva un pò le sorti del romanzo che si è rivelato  pieno di colpi di scena, ma purtroppo ha un pò disatteso le mie aspettative!
La storia è scorrevole e molto originale che mi sento di consigliare soprattutto ad un pubblico giovane che sicuramente saprà apprezzare le avventure di Marguerite e il suo cuore così ballerino!

Matematica o destino: qualunque sia la forza che continua a metterci insieme, mondo dopo mondo,è qualcosa di potente, e innegabile. Però ancora non so se questa forza mi porterà alla salvezza o alla rovina.



Nota sull'autrice: Claudia Gray, autrice nella classifica del New York Times, ha raggiunto il successo grazie alla serie Evernight. Prima di dedicarsi alla scrittura a tempo pieno, è stata una DJ, un avvocato, una giornalista e una cameriera di scarso successo. Vive a New Orleans e nel tempo libero ama dialogare con i suoi fan tramite i social network, la potete trovare su www.cladiagray.com.

               

Cosa ne pensate di questo libro?
Post di Maria 

2 commenti:

  1. Carino e piacevole, ma niente di più U.U Il triangolo stranamente a me non ha dato fastidio invece ç_ç Affascinante l'ipotesi del destino legato alla matematica!

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    1. La storia ha delle grandi potenzialità che nel primo libro sono appena accennate, chissà che la situazione non migliori negli altri libri della serie! Comunque ogni tanto ci vuole anche una lettura di pura evasione! a presto Maria

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