martedì 8 dicembre 2015

Recensione La donna dal taccuino rosso di Antoine Laurain




Buon giorno amici e buona Festa dell'Immacolata! 
Sono particolarmente felice di condividere con voi le mie impressioni su La donna dal taccuino rosso di Antoine Laurain, un libro che oserei definire magico e quindi vi avviso: oggi leggerete una recensione adorante!
Ringrazio la casa editrice Einaudi per avermi inviato una copia digitale del libro in cambio di un'onesta recensione.

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La donna dal taccuino rosso
Antoine Laurain
Einaudi
03 febbraio 2015
437 pagine
10,90€
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Trama: Una molletta per capelli, una boccetta di profumo Habanita, qualche vecchia fotografia, una bottiglia di Evian da mezzo litro, un fermaglio con un fiore di stoffa azzurro, una penna a sfera Montblanc nera, un paio di dadi rossi, tre sassolini sicuramente raccolti in luoghi significativi, un romanzo di Patrick Modiano con dedica, un portachiavi dorato con incisi alcuni geroglifici, un accendino, una ricetta delle animelle di vitello strappata da una rivista femminile, un burrocacao, una bustina di Efferalgan, un taccuino rosso con annotata una lunga lista di "Ho paura..." e una di "Mi piace..." Ecco cosa può esserci nella borsa di una donna, ed ecco cosa c'è in quella color malva che, un mattino, il libraio Laurent trova abbandonata su un marciapiede nelle strade di Parigi. La proprietaria, aggredita e rapinata da un ladro la notte precedente, si è rifugiata in un albergo poco distante. Prende una camera e si addormenta, convinta di non aver bisogno di cure. Il giorno successivo, però, il concierge la trova in coma e chiama subito i soccorsi. Contemporaneamente, Laurent comincia a sfogliare il taccuino della donna misteriosa. Rimane affascinato dai suoi pensieri, si perde fra annotazioni, sogni e ricordi. Gli sembra una pazzia, ma decide di cercarla. Da dove cominciare, però? L'unico indizio a sua disposizione è la dedica di Modiano, un vago "A Laure, in ricordo del nostro incontro sotto la pioggia" scarabocchiato sul frontespizio.

Il pensiero di Blog Expres
A Parigi un libraio quarantenne trova per strada una borsa abbandonata, la raccoglie attratto dalle sue splendide fattezze e dal suo color color malva. L'uomo si chiama Laurent e quasi per gioco decide di ritrovare la padrona della borsa trasformando se stesso in un improbabile detective.
La borsa di una donna racchiude tutto il suo mondo e il suo contenuto può rivelare molto sulla sua personalità, specie se ci si imbatte in una Moleskine rossa piena di pensieri personali.
Una molletta per capelli, una boccetta di profumo Habanita, qualche vecchia fotografia, una bottiglia di Evian da mezzo litro, un fermaglio con un fiore di stoffa azzurro, una penna a sfera Montblanc nera, un paio di dadi rossi sono tessere di un puzzle che il lettore è invitato a comporre insieme a Laurent che si muove tra le vie di Parigi in cerca di Laure, la donna misteriosa il cui volto inizia a prendere forma tra i  pensieri e le fantasie di Laurent.
Poi ad un certo punto della storia i ruoli  si invertono, Laurent uscirà di scena e sarà Laure a cercare il suo angelo custode che le ha restituito il suo mondo e i suoi ricordi racchiusi nella borsa color Malva.
Antoine Laurain ha creato una storia magica e poetica, una di quelle storie che non si dimenticano, perchè commuovono e appassionano il lettore. Lo stile narrativo è fresco, scorrevole, ma anche molto curato e attento ai particolari. Ho apprezzato le tante piccole citazioni letterarie di cui è costellato il libro e il cameo dedicato al Premio Nobel Patrick Modiano, che nella storia ha un ruolo cruciale nell'aiutare l'indagine di Laurent.
I personaggi sono ben caratterizzati e anche se il libro è breve, ciò non mi ha impedito di affezionarmi a loro! Laurent libraio parigino di mezza età ha tutte le carte in regola per essere un tipo davvero affascinante. E' un personaggio che mi è piaciuto molto, anche se non ho condiviso alcuni suoi modi di agire che mi sono sembrati un pò invadenti...
Il personaggio di Laure viene costruito poco per volta, mano mano che il lettore fruga nella sua borsa insieme con Laurent. Dagli oggetti ritrovati emerge l'immagine di una donna sulla quarantina, colta e raffinata, amante dell'arte e molto attaccata al suo passato. 
Questo libro ha suscitato in me alcune  riflessioni sulla vita, sulla magia di un incontro e su come anche l'episodio più negativo a volte può trasformarsi in un'occasione di rinascita e infine, un pensiero va anche agli Angeli Custodi che spesso sono più vicini a noi di quanto possiamo immaginare.
La donna dal taccuino rosso si divora in una serata sul divano e lo consiglio a coloro che sono stanchi di leggere le solite storie. E' un ottimo toccasana per chi sta soffrendo del "blocco del lettore" e vuole riappacificarsi con i libri e con la lettura. 

Si può provare nostalgia per qualcosa che non è accaduto? 
Ciò che chiamiamo "rimpianti" e che riguarda le sequenze delle nostre vite in cui abbiamo la quasi certezza di non aver preso la decisione giusta comporterebbe una variante piú singolare, che ci avvilupperebbe in un’ebbrezza dolce e misteriosa: la nostalgia del possibile.



Nota sull'autore: Antoine Laurain è nato a Parigi all'inizio degli anni Settanta. Prima di dedicarsi alla scrittura, ha studiato cinema, ha girato diversi cortometraggi e ha lavorato come assistente antiquario. Nel 2007, con Ailleurs si j'y suis, vince il Prix Drouot. Il romanzo Il cappello di Mitterrand, vincitore del Prix Relay 2012, è stato pubblicato in Italia nel 2013 da Atmosphere. Nel 2011 era uscito per Vallecchi Undicesimo: fuma. Storia efferata di delitti e sigarette. La donna dal taccuino rosso, bestseller in Francia e pubblicato in Italia da Einaudi (2015), verrà tradotto in dodici paesi.

Post di Maria Milani

3 commenti:

  1. Che recensione meravigliosa *-*
    Stalkero questo libro da un po' e spero di trovarlo sotto l'albero a Natale. In caso, lo comprerò sicuramente *___*

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  2. Maria bella bella la tua recensione, possiedo anch'io questo libro in digitale, che dici devo sbrigarmi a leggerlo? Ha l'aria di essere magico, quindi perfetto per le feste natalizie, qualcosa di diverso da Babbo Natale and company, grazie!

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  3. E' una recensione bellissima, è un libro che avevo puntato senza mai comprare, pensando non fosse avvincente...grazie per il consiglio!

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