domenica 24 luglio 2016

Recensione libro I delitti della laguna di Letizia Triches





Lo uccide e dopo gli mette la maschera...
Sembrerebbe una specie di liturgia,
un messaggio affidato a un oggetto simbolico.





I delitti della laguna
 Letizia Triches

Newton Compton Editori | 14 luglio 2016 | pp. 342 | Cartaceo 09,90€ | Ebook

*Ringrazio  Newton Compton Editori per avermi inviato una copia cartacea del romanzo in cambio di un'onesta opinione sul libro*

Febbraio 1990. Giuliano Neri, restauratore fiorentino, arriva a Venezia per lavorare sui dipinti della collezione di Alvise Volpato, un noto psichiatra con la passione per la pittura. Questo è il motivo ufficiale. Quello reale, invece, è l’indagine condotta da Chantal Chiusano: alle orecchie del commissario è giunta l’eco della fama di Neri nel risolvere casi complicati. E quello che ha tra le mani è senza dubbio complicato: Otis Moore, un magnetico bluesman afroamericano, soprannominato “il Moro di Cannaregio”, si era trasferito in città di ritorno dal Vietnam ma, soggiogato dalla laguna, non era mai riuscito a ripartire. E ora è morto. Scavando nella vita di Otis, il commissario è spinto ben presto a indagare sulla criminalità legata al mondo dell’arte. Forse il musicista non era estraneo a certi affari illeciti. Così come non lo erano le famiglie dei Favero, dei Volpato e dei Luni, tutte legate in qualche modo alla band di Moore. Proprio quando Chantal e Giuliano pensano di aver trovato una via per risolvere il caso, ecco che le acque restituiscono il corpo seminudo e straziato di una donna…


Il Pensiero di Blog Expres:

Dopo "Il giallo di Ponte Vecchio" e "Quel brutto delitto di Campo de' Fiori" ritorna in azione il restauratore - detective fiorentino Giuliano Neri  con una terza indagine che lo condurrà a Venezia a indagare al fianco di Chantal Chiusano una commissaria di origini napoletane che mal sopporta il clima umido della laguna. Pur con due metodi diversi, Giuliano Neri e Chantal Chiusno dovranno risolvere un caso davvero torbido: chi ha ucciso Otis Moore, il magnetico bluesman che tutti chiamano "Il Moro di Cannaregio"??? Quale mente perversa può avere avuto la forza per uccidere un uomo così prestante e posizionarlo in una posa così artisticamente macabra?
Le indagini si complicano quando dalle acque scure della laguna emerge il corpo di una donna molto legata a Otis Moore...
Tra intrighi di palazzo, opere d'arte, scandali amorosi e falsi d'autore, Letizia Triches ha architettato un giallo molto complesso, pieno di personaggi enigmatici e di indizi inestricabili che vi terranno incollati fino all'ultima pagina! Anche perchè vi assicuro che solo alla fine si scoprirà il vero colpevole!
Analizzare i minimi particolari emersi dalla scena del crimine per delineare il profilo del suo autore non era tanto diverso dall'osservare un'opera d'arte per comprendere il profilo dell'artista che l'aveva realizzata.
In tutti i libri di Letizia Triches il delitto è intrecciato al mondo dell'arte e ne "I delitti della laguna" ci sono riferimenti alla pittura (con delle citazioni ai dipinti di Francesco Guardi), alla scultura (il cognome della vittima  Moore  richiama un noto scultore moderno) e infine alla musica (il blues  fa da sottofondo ad ambientazioni misteriose e intriganti!).
Le vicende si svolgono nella splendida Venezia, ma l'autrice ha ambientato la storia in luoghi della città che esulano dai percorsi turistici come la Giudecca o le isole della laguna come Poveglia e San Servolo che in passato ospitavano dei manicomi inquietanti....
Gli sembrò di percepire un'ombra con la coda dell'occhio, girò la testa, ma era scomparsa. Un silenzio innaturale copriva l'isola intera e quelle mura prive di vita. Dietro la sua apparenza di rovina fatiscente, Poveglia nascondeva ancora delle presenze?
La storia parte un pò lentamente, ma dopo un'ottantina di pagine si entra nel vivo della vicenda e a quel punto emerge lo stile narrativo avvincente e scorrevole dell'autrice.
I personaggi sono numerosi e tutti ben caratterizzati, primo fra tutti il detective Giuliano Neri che ha conquistato la mia simpatia in maniera maggiore rispetto a Chantal Chiusano.
Giuliano Neri è un attento osservatore che sa leggere la scena del delitto come un'opera d'arte piena di indizi che prima o poi lo condurranno a scoprire il colpevole.
Chantal Chiusano è il personaggio che mi ha convito di meno... Forse perchè mi aspettavo un personaggio femminile un pò più grintoso....
A prima vista gli sembrò una casalinga robusta. Camminava dondolando i fianchi generosi. Non si sarebbe detta una poliziotta.
Tra i personaggi secondari Stella, la fidanzata di Giuliano Neri, l'ho trovata molto simpatica e divertente nelle vesti di aiutante detective!
Molto interessanti anche gli altri personaggi secondari come lo psichiatra Alvise Volpato che ingaggia Giuliano Neri per restaurare la sua collezione di quadri a tema erotico e il resto della sua famiglia come Matilde Volpato, donna frivola e dai facili costumi sposata a Loris Favero, un uomo fragile e libertino....
Le vicende di questa ricca famiglia veneziana si intrecciano con quelle del professor Luni e di sua moglie, una famiglia di ben più umili origini, ma ugualmente tormentata da un passato torbido e doloroso....
"I delitti della laguna" è un giallo ben articolato e intrigante che mi sento di consigliare a tutti coloro che amano il giallo classico e i misteri intrecciati con il mondo dell'arte!




Nota sull'autrice:
Se ne volete sapere di più, potete leggere QUI la mia intervista esclusiva all'autrice!!!

Post di Maria Milani

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