giovedì 22 dicembre 2016

Vintage Books #22 Recensione Racconti di Natale di Louisa May Alcott



Non vorresti avere davvero un Babbo Natale, che sappia quel che vogliamo e venga a metterci due mezzi dollari d’argento nelle calze, in modo che possiamo andare a vedere Il gatto con gli stivali a teatro domani pomeriggio?



Racconti di Natale
 Louisa May Alcott

Garzanti | 24 novembre 2016  | 125 pagine | cartaceo 6,90 € |  Ebook 1,99 €

Il volume raccoglie i più bei racconti dedicati al Natale dall’autrice di Piccole donne. Alle indimenticabili pagine del suo romanzo capolavoro – in cui Jo e le altre "piccole donne" vivono i magici momenti d’attesa della Vigilia – si affianca qui, tra gli altri, il commovente Che cosa può fare l’amore, in cui gli ospiti di un pensionato si riuniscono per offrire a due ragazze meno fortunate un momento di festa e di gioia. Apprezzatissimi in vita dell’autrice, questi racconti di Louisa May Alcott ci regalano un intenso e avvincente spaccato della vita nell’America dell’Ottocento e riassumono in sé, attraverso il richiamo a valori come generosità, benevolenza e amore, lo spirito senza tempo del Natale. Completano la raccolta: La scelta di Kate, Una ragazza tranquilla, Il Natale di Tilly, Il racconto di Rosa, La teiera di Mrs. Podgers.

Il pensiero di Blog Expres

Quest'anno avevo un grande desiderio di leggere qualche libro a tema natalizio così quando su Amazon ho scovato l'ebook dei "Racconti di Natale" di Louisa May Alcott, non me lo sono lasciato sfuggire! Si tratta di una raccolta di sette racconti dedicati al Natale di cui il primo è un brano tratto dal celeberrimo "Piccole donne", ma anche gli altri hanno come protagoniste delle giovani donne.
Il pensiero natalizio della Alcott è soprattutto nei confronti dei poveri, infatti le eroine delle storie da lei narrate sono tutte ragazze o bambine indigenti che riceveranno delle sorprese speciali, perchè come sostiene Louisa May... A Natale tutto può succedere!
Il silenzio e la bellezza di un paesaggio innevato, l'allegria di un caminetto scoppiettante, il profumo di un dolce appena sfornato, la gioia di condividere e di donare un sorriso a chi ci sta accanto: è stato belle perdersi tra le sue pagine e questa lettura seppur breve mi ha fatto tornare indietro nel tempo quando da ragazzina ho letto per la prima volta "Piccole donne".
Lo stile dell'autrice è ancora fresco, attuale e commovente e le sue storie denotano un animo sensibile e delicato, rispettoso delle fragilità degli altri.
I fiori, infatti, erano rari in quelle vite di duro lavoro e i gesti gentili spesso ritornano a chi li ha fatti in forme ancora più belle di quelle in cui sono stati offerti.
Attraverso queste poche pagine in filigrana è possibile vedere la società americana di fine ottocento dove il Natale ancora non aveva una connotazione consumistica, quando ancora non c'erano i centri commerciali aperti anche il giorno di Santo Stefano... La Alcott racconta di un'America che non esiste più e di cui si sente la nostalgia, le sue parole hanno un sapore vintage come gli amaretti preparati da mia nonna la vigilia di Natale!
Senza ipocrisia nè falsi moralismi, la Alcott invita con delicatezza il lettore di ogni epoca a ricoprire il valore vero del Natale che altro non è che "la festa della luce", la venuta del Messia, ed è bello lasciarsi illuminare e scaldare dalla sua luce!


"Non ti preoccupare, uccellino", sussurrò Tilly. "Faremo del nostro meglio e saremo felici malgrado le ristrettezze. Tu passerai un buon Natale, comunque, e io so che Dio non si dimenticherà di noi, anche se qualcun altro lo fa."



Post di Maria Milani

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