domenica 5 febbraio 2017

Recensione La compagnia dell'Anello [#1 Il Signore degli anelli] di J.R.R. Tolkien




Lost in Fantasy e' una rubrica ideata da Blog Expres a cadenza mensile dove si parlerà di anteprime e recensioni di film e libri di genere Fantasy!

       

Tre anelli ai Re degli Elfi sotto il cielo che risplende,
Sette ai principi dei Nani nelle lor rocche di pietra,
Nove agli Uomini Mortali che la triste morte attende,
Uno per l'Oscuro Sire chiuso nella reggia tetra
nella Terra di Mordor, dove l'Ombra nera scende.
Un Anello per domarli, Un Anello per trovarli,
Un Anello per ghermirli e nel buio incatenarli,
Nella Terra di Mordor, dove l'Ombra cupa scende.





La compagnia dell'anello
 J.R.R. Tolkien


Bompiani | settembre 2007  | 521 pagine | cartaceo 6,00 € |


 Il Signore degli anelli
#1 La compagnia dell'anello
#2 Le due torri
#3 Il ritorno del re

In questo primo romanzo della trilogia di Tolkien, il lettore conosce gli Hobbit, minuscoli esseri saggi e longevi. Frodo, venuto in possesso dell'Anello del Potere, è costretto a partire per il paese delle tenebre. Un gruppo di Hobbit lo accompagna e, strada facendo, si associano alla compagnia altri esseri: Elfi, Nani e Uomini, anch'essi legati al destino di Frodo. Le tappe del cammino li conducono attraverso molte esperienze diverse, finché la scomparsa di Gandalf, trascinato negli abissi da un'orrenda creatura, li lascia senza guida. Così si scioglie la Compagnia dell'Anello e i suoi membri si disperdono, minacciati da forze tenebrose, mentre la meta sembra disperatamente allontanarsi.


Il pensiero di Blog Expres

"La compagnia dell'anello" è il primo libro della celeberrima trilogia de "Il Signore degli anelli" di Tolkien, padre del genere Epic Fantasy che ha influenzato molti autori della narrativa fantastica contemporanea.
Tolkien era professore di filologia anglosassone all'Università di Oxford e poi nel 1945 gli venne affidata la cattedra di lingua inglese e letteratura medievale del Merton College .
Nelle sue opere si ispira alla letteratura epica medievale e la sua conoscenza del dialetto medievale inglese immagino gli sia stata molto utile nel creare la lingua degli Elfi!
Disse nella lingua elfica: Noro lim, Noro lim, Asfaloth!
Originariamente "Il Signore degli anelli" era stato concepito come un unico libro e solo per ragioni economiche ed editoriali fu pubblicato in tre libri: "La Compagnia dell'Anello" (1954), "Le due torri" (1955) e "Il ritorno del re" (1955).

"La compagnia dell'Anello" ( e immagino che lo stesso discorso valga anche per gli altri due libri della trilogia) è una miniera di temi, personaggi, luoghi fantastici, avventure ed emozioni!
Il libro si apre con la presentazione del popolo Hobbit che viene descritto nei minimi particolari sia nell'aspetto fisico che nel carattere. In particolare il lettore fa subito la conoscenza di Bilbo Baggins, un Hobbit anziano che reduce da un lungo viaggio fa ritorno a casa nella Contea e lì rimane per un bel pò finchè non decide di rimettersi in viaggio e lascia una cospicua eredità a suo nipote Frodo che tra le varie cose ottiene anche un anello magico che rende invisibile chi lo indossa. Il lettore scopre mano mano che si addentra nella lettura molte notizie relative all'anello e alle forze oscure che sembrano sprigionare da esso. L'anello è dotato di vita propria e sta cercando di tornare dal suo padrone, Il Signore di Mordor, un essere diabolico e spaventoso, disposto a tutto pur di riappropriarsi del suo tesoro...
E' stato detto che il fuoco di drago può fondere e consumare gli Anelli del Potere, ma oggidì sulla terra non vi è un solo drago, il cui antico fuoco sia ancora vivo e intenso a tal punto da riuscirvi; e comunque non è mai esistito un drago, nemmeno Ancalagon il Nero, che potesse danneggiare l'Unico Anello, l'Anello Dominante, poichè era stato forgiato da Sauron in persona.
Inizia così per Frodo un viaggio avventuroso nella Terra di Mezzo che lo porterà a conoscere altri popoli come gli Elfi, i Nani, ma anche creature pericolose come gli Orchi e i Troll... Durante questo viaggio si costituisce "La compagnia dell'anello", composta da 9 Viandanti con a capo Gandalf, uno stregone saggio che farà da guida al gruppo, il cui obiettivo è distruggere l'anello. Il viaggio sarà lungo e pieno di insidie e metterà a dura prova i membri della compagnia e anche lo stesso Frodo.
Sono rimasta completamente affascinata da Tolkien e dal suo stile narrativo scorrevole, avvincente, ma anche molto curato in ogni minimo particolare. Ovviamente ci troviamo di fronte ad un capolavoro e quindi le parole possono servire solo a celebrare quello che è un grande classico della letteratura. Mi piace definire "La compagnia dell'Anello" un libro "spirituale" che affronta grandi tematiche come l'eterna lotta tra il bene e il male, l'amicizia, la lealtà, ma anche il potere, la cattiveria e poi c'è ovviamente il viaggio come metafora della vita...
Mi sono trovata di fronte ad un'opera talmente piena di contenuti  che sembra "stratificata", tipo la roccia di una montagna millenaria! Fin da subito il lettore apprende che le vicende de "Il Signore degli anelli" sono conseguenti ai fatti narrati ne "Lo Hobbit" che di sicuro leggerò appena avrò terminato la trilogia. E' facile affezionarsi ai personaggi e i miei preferiti sono gli Hobbit con Frodo in testa, ma ho amato moto anche Bilbo e gli altri amici di Frodo come Sam, Pipino e il mitico Merry Brandibuck!! Sono davvero uno spasso! Simpatici e pasticcioni, potrebbero davvero essere miei amici! Ovviamente sono rimasta affascinata anche dagli Elfi che già in questo primo libro vengono introdotti e ben caratterizzati, mentre le caratteristiche dei Nani sono appena accennate e immagino che per saperne di più dovrò aspettare di leggere "Lo Hobbit"!
In questo primo libro il lettore conosce Sauron, l'Oscuro Signore di Mordor, soltanto attraverso i racconti dei protagonisti, non si sa che aspetto abbia, ma è chiaro che si tratta di una figura molto inquietante e pericolosa...
"La compagnia dell'Anello" si conclude lasciando il lettore con molti interrogativi in attesa di ricevere risposta. Tanti aspetti della vicenda devono essere spiegati, ma soprattutto...
Rivedremo ancora Gandalf???
Gli abissi in cui è precipitato lo avranno inghiottito per sempre?

*** L'oggetto "CULT" che tutti vorrebbero ***
Pungolo, il pugnale elfico donato da Bilbo a Frodo poco prima della partenza della Compagnia dell'Anello da Gran Burrone.



Non tutto quel ch'è oro brilla
Nè gli erranti son perduti;
Il vecchio ch'è forte non s'aggrinza,
Le radici profonde non gelano.
Dalle ceneri rinascerà un fuoco,
L'ombra sprigionerà una scintilla;
Nuova sarà la lama ora rotta
E re quei ch'è senza corona.





Con la recensione de "La compagnia dell'Anello" partecipo:
 alla Challenge Leggendo SerialMente
 alla Reading Goals Challenge raggiungendo i seguenti obiettivi:
N.29. Un libro da cui è stato tratto un film
N.31. Un libro sugli elfi
N.57. Un libro famosissimo che non ho ancora letto
N.58. Un libro che superi 500 pagine
N.60. Vintage book: un libro un pò datato che merita di essere letto


Post di Maria Milani

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