giovedì 16 novembre 2017

Arsenico & merletti #2 Recensione In vacanza con il morto di Robin Stevens [Mondadori]




C'era di nuovo un assassino a piede libero; e si trovava proprio vicino a noi.
Se fossimo andate a cercarlo, saremmo state al sicuro?



In vacanza con il morto
 Robin Stevens

Mondadori | 12 aprile  2016  | 276 pagine | cartaceo 11,00 € | Ebook 4,99€

Serie "Miss Detective"
#1 Omicidi per signorine
#2 In vacanza con il morto
#3 Assassinio in prima classe
#4 Un delitto allegro ma non troppo



Daisy sta per compiere 14 anni e con la sua amica Hazel è tornata a Fallingford, l'antica dimora di famiglia, per festeggiare. Fra gli ospiti, oltre alla bizzarra zia Saskia ci sono zio Felix e il signor Curtis, un amico della madre che si comporta in modo strano (e si contraddice ogni cinque minuti)... Quando uno di loro muore in circostanza misteriose la premiata società investigativa Wells&Wong deve assolutamente entrare in azione e smascherare l'assassino. Ma la signorina Alston, la nuova istitutrice, mette di continuo i bastoni tra le ruote alle giovani detective. Cosa nasconde? E cosa nascondono tutti?


Il pensiero di Blog Expres

"In vacanza con il morto" è il secondo libro della serie "Miss Detective" di Robin Stevens che vede come protagoniste due ragazze di quattordici anni, Daisy Wells e Hazel Wong, fondatrici della società investigativa "Wells & Wong".
Ho letto questo libro in occasione di una Read-a-long su Goodreads organizzata da tre Booktubers: Jo Reads, Il filo di Arianna e Booklover's Army e pur essendo un Middle Grade Book cioè un "libro per ragazzi", l'ho trovato davvero divertente, ben strutturato e sicuramente meno banale e prevedibile di tanti altri libri Gialli per adulti.
Il primo aspetto che mi ha colpito e che contraddistingue tutta la serie "Miss Detective"  è che si tratta di libri dallo "stile Vintage" ispirati al Giallo classico di Agatha Christie e di Arthur Conan Doyle.
Le vicende, ambientate nel 1935, si svolgono a Fallingford un antico cottage immerso nella campagna inglese pieno di strani oggetti di antiquariato di grande valore misti a cianfrusaglie di ogni tipo che contribuiscono a creare un clima inquietante quanto basta per essere la location ideale per un omicidio che, guarda caso, arriva puntuale all'ora del tè!
Entra così in scena la bizzarra società investigativa "Wells & Wong" composta dalla presidentessa Daisy Wells e dalla sua vice presidentessa nonchè segretaria Hazel Wong
Ho trovato davvero brillante e convincente l'idea delle due detective adolescenti ispirate a Sherlock Holmes e Watson!!

Ho lanciato un'occhiata a Daisy, e ho visto subito che aveva notato tutto anche lei. Fissava il signor Curtis con la sua espressione più neutra, ma riuscivo quasi a sentire i suoi pensieri. Sospetto.
Daisy è anche la padrona di casa e proprio durante la sua festa di compleanno che la madre le ha organizzato sotto l'odiata forma di "un tè per bambini", avviene un fatto incredibile e raccapricciante: uno degli invitati viene avvelenato con dell'arsenico.
La storia è narrata dal punto di vista della nostra Watson ovvero di Hazel Wong che scende in campo ad indagare insieme con Daisy. Le due ragazzine, entrambe molto intelligenti e coraggiose, sono grandi amiche anche se sono molto diverse tra loro.
Daisy è la classica bellezza inglese alta e bionda con un carattere istintivo e a volte anche un pò sfrontato che ama buttarsi a capofitto nelle situazioni.
Hazel, voce narrante della storia, è una bellezza asiatica, originaria di Hong Kong che è venuta in Inghilterra per studiare e rispetto a Daisy, è molto più razionale e riflessiva, ma non meno astuta e perspicace.
In questo libro la società investigativa apre i battenti a due nuovi membri, Kitty e Scricciolo, amiche e compagne di classe di Daisy e Hazel che le accolgono, ma per ora solo come assistenti.
Tra le due Miss Detective il personaggio che ho preferito è di sicuro Hazel forse perchè mi ha ricordato una mia amica scozzese originaria di Hong Kong, Melissa Chan, con la quale ho avuto per lunghi anni "un'amicizia di penna", cioè ci scrivevamo delle lettere in inglese, perchè avevamo entrambe aderito ad un progetto scolastico al termine della quale però è nata una vera amicizia che dalle scuole medie si è protratta fino agli anni dell'università attraverso una fitta corrispondenza fatta di inchiostro e francobolli con tanto di cartoline di auguri per Natale e Compleanno, corrispondenza che è stata poi soppiantata solo con l'arrivo di Facebook....
Lo stile narrativo è davvero molto scorrevole e avvincente e pur essendo "un Giallo per ragazzi" ho trovato la storia molto ben costruita con la giusta dose di indizi ben disseminati al punto giusto  senza contare che a circa metà libro pensavo di avere risolto il caso, mente sono rimasta completamente spiazzata dalla scoperta de colpevole!
Il libro è anche molto curato dal punto di vista grafico e come ogni Giallo classico che si rispetti si apre con una piantina del luogo del delitto e con un elenco dei personaggi che mi ha ricordato molto i romanzi di Agatha Christie.
E' il primo Middle Grade che leggo in età adulta e l'approccio con questa serie mi ha pienamente soddisfatto, motivo per cui sicuramente leggerò anche tutti gli altri libri!


Una delle lezioni più importanti che ho imparato è che, in Inghilterra, più denaro hai, meno ne parli:  è una sorta di segreto divertente, un segreto che tenti di celare sotto la polvere e gli abiti dimessi.






Post di Maria Milani


2 commenti:

  1. Ciao Maria! no ok...io questo libro lo avrei già comprato solo per la copertina :-) Poi tu arrivi e gli assegni un bel 5. Io mi chiedo: ma cosa sto aspettando? Un giallo per ragazzi, ben strutturato e apprezzabile anche da persone non più tanto ragazzine, meno banale di tanti gialli per adulti!! Segnato, ovviamente partirò dal primo!

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    1. Sì davvero carino! Anche io sarei partita dal primo se non avessi approfittato della Read-a-long :)) e comunque lo voglio recuperare assolutamente! Baci Maria

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